
MI DESCRIVO
Mi chiamo Vito e sono uno dei tanti devoti alle due ruote, credo che questa passione sia qualcosa di più del semplice pedalar stando seduti in una strada o in un percorso cicloturistico. La bici è una filosofia di vita che ti porta con la forza del cuore e della testa a raggiungere obbiettivi prefissati, in sfida con il proprio corpo.
Mi trovo a Cisternino (BR) in Puglia nella zona della bassa Murgia sui 395 metri dal livello del mare, qui il territorio è ricco di sali e scendi ma anche di piccole salite per chi arriva dalla zona costiera.
COME NASCE?
Tanto tempo fa mi ritrovai da buon sportivo a seguire il giro d'Italia era una calda giornata di Maggio si disputava una delle ultime tappe, la più importante dato che si decideva le sorti della maglia rosa e di conseguenza il vincitore.
Rimasi affascinato come uno sport così duro dove non ci sono ingaggi da capogiro, dove non ci sono simulazioni per fallo, fosse così ricco di tecnica ma soprattutto di cuore e di testa. Ho visto gregari dare il tutto per i loro capitani e poi mollare per lo sforzo, ho visto ciclisti andare in crisi di fame, ho visto cadute da far rabbrividire la pelle, ho visto ciclisti rialzarsi velocemente dall'asfalto con le ferite e le tute sporche, ho visto cose che prima non avevo mai visto.
Incominciai con la mia vecchia mountan bike, quella che ti regalano per poter fare qualche giro nel giardino o nel parco, iniziai a fare la strada provinciale vicino alla mia abitazione.
Prima 500 metri poi 1 km poi fino al paese, da li i primi pantaloncini, incominciai ad allargare il raggio 10 e poi 20 KM sempre con molta cautela ero il tipico ragazzo sovrappeso che seguiva ma non praticava lo sport.
Decisi di prendere una nuova bici una MTB sempre su strada era la mia attrazione i fuori pista non mi attiravano, l'asfalto invece mi dava quel senso di appartenenza.
Ma dopo solo un chilometro vidi mentre ero in uno strappeto in salita lo specchietto di una multipla frantumarsi sul mio gomito sinistro, fortunatamente non caddi e non riportai nessun danno solo paura per la bici nuova.
Acquistai sicurezza e nonostante l'evento riuscii a fare 30, 40 e poi 50 km dopo un anno mi resi conto che avevo sviluppato una buona resistenza, ma nonostante ciò vedevo molti colleghi con bici su strada andare al doppio della velocità e pensai che con un telaio, delle ruote più leggere e dei rapporti diversi sarei riuscito ad avere prestazioni migliori ma sopratutto molti più chilometri e qualche fastidio in meno che la mountan bike mi procurava.
In quel periodo feci un uscita con un caro amico che aveva una vecchia bici su strada di famiglia, io sfrecciavo nei tratti dissestati mentre lui sul rettilineo andava via come l'olio ed io ero costretto a mettermi a ruota.
Dopo un pò decidemmo di prenderci delle bici nuovo su strada, io avrei fatto il salto dalla MTB e lui invece avrebbe trovato una su misura.
Dopo qualche ricerca le trovammo anche se di aziende separate, una Olympia per lui ed una Raleight per il sottoscritto forcelle in carbonio a 11 velocità.
Era novembre e decidemmo di inaugurarle, la gamba non era tanto allenata ma riuscii a fare subito 60 KM con un tempo incredibile mai pensabile con la mia vecchia MTB, il mio amico però subì un problema al ginocchio in un tratto in salita, rimase fermo per un pò.
Io continuai allungando verso mare in modo da affrontare il dislivello, ma alla terza uscita osai troppo era una fredda domenica di Dicembre il 17 con precisione, fuori c'erano 5°C ma il sole prometteva un rialzo termico, dopo 20 KM ero ancora infreddolito e le mani ne risentivano, altri 17 KM ed ancora il riscaldamento non era completo, era il solito itinerario ora dovevo salire e scelsi di fare un strappo di 1 KM che toccava il 15%, osai troppo sul punto più arcigno misi piede a terra era la prima volta prosegui a piedi per qualche metro e poi riuscii a terminare.
Dal giorno seguente e per circa tre anni ho dovuto fare i conti con una pubalgia cronica che solo ora ha concesso un pò di tregua, dopo cure e un lungo periodo di stop.
Il 2012 è stato l'anno della rinascita, dal mese di Maggio ho incominciato pian piano con il mio caro amico a uscire in bici incominciando dai 20 KM fino ai 90 KM di questa estate. E' stato comunque una fase cautelativa dato che sono partito con la pubalgia che ancora si faceva sentire, non mi sono iscritto a nessun gruppo ciclistico perchè volevo accertarmi del mio fisico.
Oggi posso dire che questo anno si chiude con circa 2000 KM magari sono pochi ma per me vuol dire tanto .
Credo di aver descritto abbastanza, forse troppo
Buona pedalata a tutti